Con l’accelerazione della trasformazione digitale delle infrastrutture critiche, le organizzazioni si trovano di fronte ad una sfida sempre più ardua: come proteggere ambienti cyber-fisici – complessi e interconnessi – da minacce informatiche sempre più sofisticate e persistenti? Le strategie di sicurezza perimetrale non sono più in grado di garantire una protezione adeguata. È necessario un cambiamento di paradigma: un approccio che non solo fortifichi le difese, ma permetta anche una valutazione, un adattamento e un’innovazione costanti senza rischiare interruzioni.
In questo contesto, il Digital Twin (DT) emerge come una tecnologia capace di ridefinire il confine tra il mondo fisico e quello digitale. Nati per ottimizzare i processi industriali e il design dei prodotti, i DT sono diventati rapidamente risorse strategiche per la cybersecurity. Creando una replica altamente accurata, dinamica e sempre aggiornata dei sistemi fisici, essi consentono alle organizzazioni di simulare, prevedere e rispondere alle minacce informatiche in un ambiente virtuale sicuro.
I Digital Twin e il loro impatto sulla cybersecurity
Un Digital Twin è una replica virtuale di un sistema fisico, che può essere un dispositivo, una rete o un intero ambiente operativo. Ciò che distingue i DT dalle simulazioni tradizionali o dai modelli digitali è il loro scambio bidirezionale di dati: le informazioni fluiscono continuamente tra gli spazi fisico e digitale, permettendo al “gemello” di rispecchiare la realtà con una precisione straordinaria.
Sebbene il concetto possa sembrare rivoluzionario, ha radici storiche profonde. Negli anni ’60, gli ingegneri della NASA usavano modelli fisici di veicoli spaziali per replicare e monitorare quelli in orbita nello spazio. Questi primi “gemelli” analogici hanno giocato un ruolo cruciale in missioni come Apollo 13. Nel tempo, l’approccio si è evoluto: vengono create repliche software degli ambienti OT – come fabbriche, centrali elettriche e infrastrutture di trasporto – alimentate da dati in real time e potenziate dall’intelligenza artificiale. Questa tecnologia non è soltanto innovativa, ma sta diventando fondamentale per la sicurezza e la stabilità delle infrastrutture critiche.
In ambito cyber, i Digital Twin hanno implicazioni significative. Offrono uno spazio sicuro e controllato per monitorare il comportamento dei sistemi, rilevare minacce emergenti, simulare attacchi, testare le difese e valutare l’efficacia delle strategie di cybersecurity. Lungi dall’essere semplici modelli passivi, sono strumenti dinamici e proattivi, fondamentali in ogni fase del ciclo di vita della sicurezza, dalla gestione del rischio alla risposta e al recovery.
La nuova frontiera della difesa cyber
Nel dinamico mondo della cybersecurity, i Digital Twin non sono più semplici repliche digitali di sistemi fisici; stanno diventando il cuore pulsante di una difesa cyber intelligente. La loro rilevanza si fonda sulla capacità di offrire simulazioni continue e in tempo reale degli ambienti OT, senza compromettere la produzione. Questo crea opportunità senza precedenti per strategie di sicurezza proattive, adattive e basate su dati concreti, che risulterebbero impossibili o troppo rischiose da implementare in ambienti reali.
La gestione del rischio cyber è una delle aree in cui i Digital Twin apportano maggiore valore. Invece di fare affidamento su audit periodici, le organizzazioni possono valutare continuamente la loro postura di sicurezza in un panorama di minacce in continua evoluzione. Con l’emergere di nuove vulnerabilità, queste vengono riflesse nella replica digitale, dando avvio ad una nuova valutazione e consentendo ai decision-maker di anticipare potenziali attacchi. Questo cambiamento – da una risposta reattiva agli incidenti a una governance anticipata – rafforza notevolmente la resilienza.
I Digital Twin inoltre svolgono un ruolo essenziale nella validazione della sicurezza e nel rafforzamento delle difese, offrendo un ambiente sicuro e altamente rappresentativo per la simulazione di attacchi. Dalla verifica dei protocolli di comunicazione industriale alla valutazione degli effetti delle minacce interne o degli attacchi alla supply chain, i Digital Twin forniscono un campo di sperimentazione privo dei rischi legali, etici o operativi tipici dei penetration test. Questo permette alle organizzazioni di verificare se i loro controlli di sicurezza funzionano realmente in condizioni di stress e non solo su carta.
Un’altra applicazione significativa dei Digital Twin riguarda il rilevamento delle minacce e il monitoraggio comportamentale. A differenza dei sistemi tradizionali di rilevamento delle intrusioni che si basano su firme statiche o dati storici per individuare anomalie, i Digital Twin simulano il comportamento atteso del sistema in tempo reale. In questo modo, sono in grado di rilevare anche deviazioni minime che potrebbero segnalare intenti malevoli, errori di configurazione o nuovi vettori di attacco. Questa modalità di rilevamento risulta particolarmente efficace contro attacchi zero-day e minacce insidiose che potrebbero sfuggire alle difese tradizionali.
Oltre alla prevenzione e al rilevamento, i Digital Twin migliorano la risposta agli incidenti e il recupero post-breach. In caso di compromissione, l’ambiente DT può essere utilizzato per riprodurre l’incidente, tracciarne l’origine, testare le strategie di contenimento e affinare i processi di remediation, senza rischiare ulteriori danni all’infrastruttura reale. Inoltre, essi possono essere utilizzati come spazi di addestramento per i blue team, offrendo un ambiente dinamico e realistico per cyber drills, war-gaming e simulazioni procedurali. Forniscono non solo capacità di testing tecnico, ma anche una struttura organizzativa per rafforzare la maturità cyber.
Le implicazioni strategiche sono rilevanti. I Digital Twin trasformano la cybersecurity, creando una postura dinamica e basata su evidenze che si integra profondamente nelle operazioni di un’organizzazione. Colmano il divario tra IT e OT, permettendo decisioni di sicurezza fondate su risultati osservabili e testabili, anziché su supposizioni.
Fornendo visibilità, agilità e intelligence, i Digital Twin abilitano previsioni e sostituiscono le ipotesi con simulazioni basate su dati. Creano ambienti controllati in cui le difese possono essere testate contro scenari reali, prima che si manifestino minacce concrete.
Sfide e Considerazioni
Nonostante le promettenti potenzialità, l’adozione dei Digital Twin in abito cyber non è priva di difficoltà. Le organizzazioni devono ponderare con attenzione i seguenti aspetti prima di implementare queste tecnologie su larga scala.
- Complessità di integrazione. Creare un Digital Twin che rifletta accuratamente un sistema reale – specialmente in ambito OT – richiede una conoscenza approfondita dell’infrastruttura, dei protocolli, dei flussi di dati e delle interdipendenze. Integrare sistemi legacy con ambienti di simulazione moderni può risultare dispendioso in termini di risorse e competenze tecniche.
- Alti costi computazionali e operativi. Mantenere un Digital Twin in tempo reale richiede notevoli risorse computazionali e capacità di archiviazione. Simulare ambienti complessi, specialmente con dati sensoriali e telemetria su larga scala, potrebbe risultare impraticabile senza il supporto di soluzioni cloud o di edge computing.
- Sicurezza dei dati e privacy. Sebbene i Digital Twin siano progettati per proteggere i sistemi, essi stessi diventano superfici di attacco vulnerabili. Contengono spesso configurazioni sensibili, dettagli architetturali e dati operativi. Senza controlli di accesso adeguati e crittografia, possono trasformarsi in un punto di ingresso per gli attaccanti, permettendo loro di esaminare e mirare ai sistemi reali.
- Mancanza di standardizzazione. Come sottolineato da ECSO[1], non esiste uno standard universale che regoli l’architettura o la postura di sicurezza dei Digital Twin. Questa carenza di standardizzazione rende difficile l’interoperabilità, il benchmarking e la conformità alle normative, soprattutto in quei settori critici dove la responsabilità e la tracciabilità sono fondamentali.
- Affidabilità e Validazione. Come si può essere sicuri che il proprio Digital Twin sia sufficientemente accurato? Model drift, problemi di qualità dei dati e configurazioni imprecise possono portare a simulazioni che non corrispondono allo stato reale del sistema, generando falsa fiducia in strategie difensive inefficaci o non sicure.
- Competenze e Preparazione Organizzativa. L’implementazione efficace dei Digital Twin richiede competenze provenienti da diverse aree: analisti di cybersecurity, ingegneri industriali, sviluppatori software e data scientist devono lavorare insieme in modo sinergico. Molte organizzazioni potrebbero affrontare difficoltà nei cambiamenti culturali e strutturali necessari per sostenere un’iniziativa di questa portata.
Conclusione: Trasformare la simulazione in strategia
I Digital Twin stanno cambiando il modo in cui comprendiamo e proteggiamo i sistemi complessi, consentendo simulazioni in tempo reale che spostano la difesa da una risposta reattiva a strategie proattive, adattive e verificabili. Tuttavia, un Digital Twin non è una soluzione universale. Si tratta di un investimento strategico che richiede pianificazione, personale esperto, architettura sicura e obiettivi chiari. Con una corretta governance, però, diventa un asset fondamentale per la protezione informatica.
Y Cyber: Digital Twin, la Nuova Frontiera
Y Cyber – la nuova divisione OT di HWG Sababa – si distingue nel panorama attuale offrendo servizi avanzati di Digital Twin, pensati per rispondere alle esigenze specifiche di due gruppi di stakeholder fondamentali.
Per gli Asset Owner, l’azienda crea repliche digitali altamente accurate degli ambienti OT. Queste repliche servono come ambienti di test sicuri e isolati, in cui le organizzazioni possono simulare una vasta gamma di scenari di attacco informatico senza compromettere la produzione attiva. In questo modo, è possibile testare accuratamente i controlli di sicurezza in condizioni realistiche, prevedere gli impatti delle vulnerabilità e dei guasti di sistema, nonché convalidare e ottimizzare le strategie di mitigazione prima del deployment.
Per i Component Producer, Y Cyber simula il comportamento dei loro prodotti in condizioni avverse. Integrando i Digital Twin nel ciclo di sviluppo, i produttori possono validare la cyber-resilience dei componenti hardware e software, fornire prove concrete a supporto delle dichiarazioni di sicurezza per regolatori e clienti, aumentare la fiducia del mercato e rafforzare le strategie ingegneristiche secure-by-design.
Con l’evoluzione delle industrie verso ecosistemi digitali sempre più connessi, la possibilità di testare in modo sicuro prima del deployment è ormai imprescindibile, non opzionale. Con i Digital Twin e la competenza dei professionisti di Y Cyber, la cybersecurity evolve in un processo continuo e proattivo, migliorando sensibilmente la resilienza delle infrastrutture critiche.
[1] ECSO Technical Paper on Cybersecurity scenarios and Digital Twins
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