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Dai Segnali agli Insight: perché l’Observability è il Futuro della Cybersecurity

Nella cybersecurity, la visibilità è solo l’inizio, non la fine del percorso. Con infrastrutture aziendali sempre più distribuite tra cloud, ambienti on-premise, sedi remote e configurazioni ibride, i tradizionali sistemi di monitoraggio – pur ancora importanti – non bastano più.
È qui che entra in gioco l’observability: un’evoluzione del monitoraggio che sta rivoluzionando il modo in cui i team di sicurezza individuano, analizzano e affrontano le minacce informatiche. Se il monitoraggio ti mostra cosa è accaduto, l’observability ti consente di capire perché è successo, in che modo, e cosa aspettarti dopo.

Ma che cos’è davvero l’observability?

Il concetto di observability nasce nella teoria del controllo e descrive la capacità di comprendere lo stato di un sistema a partire dai suoi output esterni. In ambito cyber, significa andare oltre il semplice monitoraggio: usare log, tracce, metriche, eventi – e persino dati non strettamente legati alla sicurezza – per ricostruire in modo preciso e coerente il comportamento del sistema. È un po’ come avere una radiografia in tempo reale della tua infrastruttura, capace di offrire una visione dinamica e approfondita di ciò che accade nei tuoi ambienti IT, OT e IoT.
Ma non si tratta solo di raccogliere più dati. Si tratta di ottenere insight con il giusto contesto. Ed è questo a renderli davvero utili. Facciamo un esempio: mentre il monitoraggio tradizionale si limita a segnalare un picco di login falliti, l’observability riesce a risalire all’origine del problema, ad esempio un cambio improvviso di posizione dell’utente – da Milano a Barcellona – e lo collega ad un’informazione HR che conferma che l’utente è in trasferta. Meno falsi allarmi. Nessun ticket inutile. Solo chiarezza.

Oltre gli alert: l’observability rivela ciò che il monitoraggio non vede

Il monitoraggio funziona secondo regole predefinite: è efficace nell’individuare i problemi già noti. Ma oggi, gli attaccanti si muovono nell’ombra – tra un tentativo di phishing riuscito e movimenti laterali su vasta scala – in una zona grigia spesso invisibile ai sistemi tradizionali.
Ed è qui che entra in gioco l’observability. Tramite segnali distribuiti su più livelli – anomalie DNS, comportamenti sospetti sugli endpoint, traffico di rete, utilizzo di app SaaS, persino informazioni ricavate dai calendari aziendali – permette di ricostruire il quadro completo. Consente agli analisti di avere una visione chiara dell’intera kill chain, compresa quella fase intermedia, spesso trascurata, in cui gli attaccanti stabiliscono un canale Command and Control.
I dati raccolti dal nostro SOC nel 2024 confermano: la maggior parte degli attacchi viene rilevata al momento della violazione o durante i movimenti laterali. L’observability aiuta a colmare il vuoto che c’è nel mezzo, quella zona d’ombra in cui le intrusioni restano latenti e difficili da identificare. Sfruttando telemetria arricchita e correlata, riesce a portare alla luce minacce nascoste prima che diventino incidenti gravi.

Un investimento che vale per tutti: non solo per il SOC

C’è un aspetto che spesso viene sottovalutato: l’observability non è uno strumento riservato solo alla cybersecurity. È un abilitatore trasversale che può portare valore concreto a tutta l’organizzazione.
Quando DevOps, IT, sicurezza e customer support condividono una stessa piattaforma di observability, i vantaggi si moltiplicano. Un calo nelle prestazioni di un’app può dipendere da un bug, da un bilanciatore del carico mal configurato… o da un attacco in corso. Con una visione integrata, i team riescono ad individuare prima il problema, collaborare in modo efficace e intervenire più rapidamente.
Come ha sottolineato il nostro CEO Alessio Aceti durante il recente Webinar sui Trend 2025: l’observability è un asset aziendale condiviso. Non si limita a migliorare la sicurezza: ottimizza la customer experience, favorisce la conformità normativa, potenzia il rilevamento delle frodi e contribuisce persino al miglioramento del design dei prodotti. Stessi dati, nuove prospettive.

Perché l’Observability è cruciale oggi

Gli attacchi sono più silenziosi, le infrastrutture più distribuite e complesse. In questo scenario, la velocità e la chiarezza nella risposta possono fare la differenza tra un incidente contenuto e una violazione con gravi ripercussioni.
Ecco cosa rende l’observability un elemento chiave

  • Rilevamento avanzato delle minacce: Individua schemi nascosti che altri strumenti non vedono, correlando segnali deboli e distribuiti tra più sistemi.
  • Risposta più rapida agli incidenti: Segue i movimenti dell’attaccante in tempo reale. Senza congetture, senza ritardi.
  • Analisi forense potenziata: Ricostruisce la catena degli eventi con precisione e contesto, senza zone d’ombra.
  • Meno overload da alert: Riduce il rumore e fa emergere ciò che conta davvero.

Una questione di mindset

L’observability non è solo una questione di strumenti: è un cambio di approccio.
Significa ripensare il ruolo dell’analista di sicurezza, che diventa un vero detective digitale, capace di porre domande intelligenti e collegare dati provenienti da fonti diverse.
Certo, servono strumentazione adeguata, governance dei dati e accesso condiviso tra team. Ma soprattutto, serve curiosità: la volontà di chiedersi perché, non solo che cosa è successo.
Ed è un cambiamento che si misura. Secondo il report State of Observability 2024 di Splunk, le organizzazioni con pratiche mature di observability ottengono un ritorno annuo sugli investimenti pari a 2,67 volte superiore. Non è solo efficienza operativa: è valore per il business.

Conclusione: portare ordine nel disordine

Nel panorama attuale della cybersecurity, reagire non basta più. Le organizzazioni hanno bisogno di prevedere, di comprendere come si comportano i sistemi, come si sviluppano gli attacchi, e come agire prima che sia troppo tardi.
È questa la promessa dell’observability: trasformare la cybersecurity da un cruscotto pieno di alert ad un motore intelligente e proattivo, che spiega, prevede e guida le decision

L’Observability è uno dei nuovi trend citati dal nostro CEO nel webinar Cybersecurity Trend 2025. Dai uno sguardo a tutti i trend che plasmeranno il futuro della cybersecurity.

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