Milano, 11 agosto 2025
Lo smart working, una delle abitudini più significative introdotte durante la pandemia, ha ormai superato i confini domestici. Negli ultimi anni il concetto si è ampliato, rendendo sempre più sfumata la distinzione tra lavoro e tempo libero, tra ufficio e casa.
Oggi lavorare in smart working lontano dalla sede è la norma e, ad agosto, non è raro vedere laptop sotto l’ombrellone o tablet all’ombra di un rifugio di montagna. È in questo contesto che prende piede il concetto di “workation” – dall’unione di work e vacation – che racchiude l’idea di conciliare il rispetto delle scadenze professionali con il piacere della vacanza.
Dall’altro lato, anche il mondo della criminalità si è evoluto seguendo le nuove tendenze. Per dirla con le parole immortali del Gattopardo: “Se vogliamo che tutto rimanga com’è, bisogna che tutto cambi”. Così, proprio come i ladri tradizionali che approfittano delle vacanze per svaligiare le case lasciate vuote, i cybercriminali si sono adattati, colpendo quando i dispositivi non sono protetti da adeguate difese.
Connessioni Wi-Fi insicure rappresentano una delle minacce più diffuse: reti pubbliche o semi-pubbliche – come quelle di hotel, bar, aeroporti o spazi di coworking – sono spesso poco protette e facilmente intercettabili. In assenza di una VPN, l’intero traffico di rete può essere esposto, compromettendo credenziali, documenti riservati e l’accesso ai sistemi aziendali.
Sempre più diffuso nelle località turistiche è poi il fenomeno del quishing: un semplice QR code – nascosto in menù, volantini o cartelli informativi – può condurre a siti fraudolenti progettati per sottrarre dati sensibili. “Il quishing rappresenta una minaccia crescente nel turismo digitale: un QR code apparentemente innocuo può diventare una porta d’accesso per i criminali. Educazione, consapevolezza e attenzione sono la nostra prima linea di difesa”, commenta Alessio Aceti, CEO di HWG Sababa.
Infine, non va sottovalutato il tema dell’accesso remoto ai sistemi aziendali: durante lo smart working collegarsi da reti non sicure o senza adeguate misure di autenticazione significa esporre l’infrastruttura IT a intrusioni e manomissioni. In parallelo, anche il phishing diventa sempre più sofisticato, con attacchi mirati come false e-mail di hotel, app di prenotazione o servizi locali, in grado di ingannare anche gli utenti più attenti.
Informazioni su HWG Sababa
HWG Sababa è un provider indipendente e full-service con sede in Italia, specializzato in cybersecurity per gli ambiti IT, OT e IoT. Con un approccio end-to-end e vendor-agnostic, offre soluzioni avanzate in diverse aree strategiche tra cui Defence Center/SOC, Audit, Offensive & Governance e Security Implementation & Management.
Il percorso di crescita è stato ulteriormente supportato da operazioni di M&A, finalizzate ad accrescere le competenze tecniche e a rafforzare la prossimità geografica ai clienti.
HWG Sababa si rivolge principalmente a imprese italiane di medie e grandi dimensioni, attive in settori altamente industrializzati e regolamentati, con infrastrutture critiche per il business.
Con head quarter a Milano, ha uffici a Verona, Genova, Roma, Bergamo, Bari, Torino, Tashkent, Vilnius, Dubai e Madrid.
Vai al sito: https://www.hwgsababa.com/
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